martedì 28 settembre 2010

Soldi spesi male


Incuriosito dalle grandi discussioni che sta generando la questione in questo periodo, mi sono interessato e volevo dire la mia a proposito della scuola Marvelli che si trova sul colle di Covignano.
Ho sentito più “campane” a proposito dell’imminente “ristrutturazione” dell’edificio e sono giunto alla conclusione che come sempre i soldi (di chi li guadagna) valgono più del bene dei cittadini di Rimini.


L’edificio in questione è stato costruito nei primi anni 60 non per ospitare una scuola, ma in qualche maniera col tempo sono riusciti ad “adattarla”, la struttura è vecchia, non è a norme sia antisismiche sia di sicurezza in generale, decentrata da tutto quello che può essere un aiuto per l’alunno, (biblioteca, ristorazione, cartoleria ecc…) un'unica strada per raggiungerla, che rende drammatica il percorrerla, causando sempre ingorghi e ritardi e non meno importante e anche brutta.
Il comune paga un affitto annuo alla diocesi e ho saputo che in questi giorni c’è stato un accordo per un rinnovo di altri 60 (sessanta) anni.
Da questo rinnovo nasce l’urgenza di una ristrutturazione per renderla più idonea alle nuove norme e avrà un costo di 17 milioni di €, ve lo riscrivo per chi non sapesse leggere bene diciassettemilionidieuro.


Ora io non sono un genio, ma penso che se il comune di Rimini, con 17 milioni di € non è in grado di costruire una nuova scuola con tutti i criteri di sicurezza e in un posto più consono sia di strade che di aiuti per l’alunno (cartoleria ecc..ecc..) , allora la giunta Riminese dovrebbe subito dimettersi.
In questi giorni tutti avrete letto della nuova scuola aperta in provincia di Brescia, al centro di polemiche per avere troppi simboli del “sole delle Alpi”.
Quella scuola è stata costruita con 8 milioni di €, ed è stata acclamata per la funzionalità e l’efficienza strutturale.


Rimini ha il doppio di € da spendere e sono sicuro che se la giunta comunale volesse potrebbe fare una nuova scuola con tutti i criteri giusti al posto giusto, invece di buttare via i nostri soldi per rattoppare un edificio ormai vecchio e non funzionale.
Ma come sappiamo fra volere e potere (in questo caso anche della diocesi) la vittoria va al potere e allora preparatevi ad avere una nuova “vecchia” scuola.

GianVi