sabato 17 aprile 2010

Goldrake...avanti...


E’ un vero peccato che i bambini di oggi, non abbiano vissuto le sensazioni, l’amore, e i sentimenti che ho vissuto io e come me tutti quelli nati all’inizio degli anni 70.
Mi riferisco ai cartoni animati.


Da più di 10 anni l’evoluzione dei cartoni animati a mio avviso è peggiorata notevolmente.
Pochi sentimenti, botte senza senso, e soprattutto demoni e mostri la fanno da padrone.
Passando dai vari Dragon Ball, Inuyasha, Blue Dragon, sino ad arrivare a Ben 10, si trovano personaggi che si trasformano in mostri/demoni che combattono tra loro per cause insensate.
Ricordo mio figlio quando nel 2003 portandolo all’asilo era l’unico, che entrando in aula gridava Goldrake invece di Gormiti !!!


Sì, sono vissuto con Goldrake, Mazinga Z, Il grande Mazinga, Jeeg, Daitarn III, Gundam, Kyashan, Polymar e tutta la serie robotica che in quegli anni era presente.
Non sto facendo un discorso sui cartoni animati che si evolvono e che in ogni “epoca” cambiano, ma nel messaggio che lasciano.
Con mio figlio guardo parte dei cartoni animati di oggi, e rimango veramente avvilito.


Ho cominciato a fargli vedere tutte le serie dei robot e gli piacciono moltissimo, ora che va a scuola cerca di coinvolgere i suoi amici, spiegando chi sono Actarus, Benjo, Tetsuya, che combattono per l’umanità, sacrificano loro stessi per il bene comune e per salvare la terra dagli invasori, mostrando un amore e un’integrità senza eguali. Sentimenti ormai sopiti e sconosciuti ai più.
Nel 1978 quando sulla RAI, allora Rete 2, ci fu la prima puntata di Goldrake (Atlas Ufo Robot), in Italia fu un vero delirio.


Il disco in 45 giri della sigla fatto dal maestro Vince Tempera che usò l’orchestra filarmonica di Roma, vinse il disco d’oro poiché superò un milione di copie vendute.
Proprio in questi giorni rivedendo con mio figlio certe puntate mi sono commosso spesso, sia perché sono tornato indietro di 30 anni, sia perché sentire il messaggi che lanciavano è tutt’ora incredibile.


Se penso a quando la RAI, dopo aver “preso” tutto quello che si poteva (complimenti riconoscimenti ecc..) e aver sbancato “l’auditel” con gli ascolti dei robot, ad un certo punto stoppò tutte le trasmissioni robotiche con un lapidario “istigano alla violenza”, mi viene da piangere.
Soprattutto se guardiamo i cartoni animati di oggi e sul loro contenuto.


In Giappone tutt’ora continuano a essere trasmessi con nuova linfa (vedi il nuovo Jeeg Robot, il nuovo MazinKaiser).
In Italia del Gundam è stata trasmessa la prima serie ed è finito, in Giappone sono alla 27^.
Per rendervi conto di che importanza e che vanto hanno in Giappone delle loro creazioni, proprio nel 2009 è stata costruita a Tokyo una statua a grandezza naturale in scala 1:1 del Gundam per festeggiare i suoi 30 anni (vedi video http://www.youtube.com/watch?v=p-Q7wFiOUOo).


Vi immaginate a Roma davanti all’Altare della Patria, se erigessero una statua gigante di Pinocchio…se pur conosciuto in tutto il mondo, da noi sarebbe una cosa impossibile.
Sono felice di aver vissuto quel passato che ancora oggi torna alla portata di tutti, con la pubblicazione dei vari DVD di tutti i robot.
Un consiglio a tutti i babbi, fateli vedere ai vostri figli.
Goldrake “avanti”….

GianVi

martedì 13 aprile 2010

Ex fiera, nuovo Palacongressi di Rimini bella presa in giro


Quando anni fa chiusero la vecchia Fiera di Rimini in via della Fiera, tutti i Riminesi e non, tirarono un sospiro di sollievo.
Finalmente avremmo potuto girare tranquillamente per Rimini senza più incontrare settimanalmente intasamenti e file chilometriche, avere auto di estranei parcheggiate ovunque (anche dentro casa) e riuscire magari a respirare un’aria migliore.

Finalmente l’amministrazione comunale di Rimini aveva fatto una cosa giusta.
Sbagliato!
A breve tornerà tutto come prima se non peggio.
La costruzione del nuovo Palazzo dei Congressi di Rimini e la sintesi di come veniamo presi in giro.
Un gran parlare sulla viabilità, su come era assurdo avere una Fiera in mezzo alla città, sui disagi che recava ai cittadini in termini di stress ecc..ecc… e poi, una volta trovata la soluzione nello spostare la Fiera lontano dal centro, viene votato in consiglio comunale di costruire quel mostro di Palas nuovamente al centro della città, nel medesimo posto dell’ex Fiera.

Una presa per i fondelli in piena regola.
Ma come si sa ci sono troppi interessi dietro azioni di questo tipo.
Solo con il costo dei lavori di “finitura” dei 6.500 metri quadri di parquet e 10.000 metri quadri di rivestimenti a parete, si sarebbero potuti aprire 10 nuovi asili, se poi pensiamo al costo, 113 milioni di € (questa è la cifra ufficiale)…lascio a voi ogni commento.


Ma un bambino che non trova posto all’asilo, non fa notizia come avere un Pala Congressi futuristico e progettato da una nota azienda di Amburgo.
Ma in Italia nessuno sapeva fare un progetto?

Nessun Riminese ha protestato, d’altra parte ancora non ha aperto, fatevi sentire dopo, quando sarete nuovamente in fila per tornare a casa o quando un’auto è parcheggiata nuovamente d’avanti all’ingresso di casa vostra.
Sinceramente…ve lo meritate.

GianVi