sabato 27 agosto 2011

Giovanni Giolitti




Ringrazio mio cugino Siro, di avermi inviato questa perla di saggezza di cui non ero al corrente, questo uomo aveva già capito tutto 100 anni fa.


“Il Governo ha due doveri, quello di mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo il più assoluto la libertà di lavoro."
"Il governo quando interviene per tener bassi i salari commette un'ingiustizia, un errore economico e un errore politico. Commette un'ingiustizia perché manca al suo dovere di assoluta imparzialità tra i cittadini, prendendo parte alla lotta contro una classe. Commette un errore economico perché turba il funzionamento economico della legge della domanda e dell'offerta, la quale è la sola legittima regolatrice della misura salari come del prezzo di qualsiasi altra merce. Il Governo commette infine un errore politico perché rende nemiche dello stato quelle classi le quali costituiscono in realtà la maggioranza del Paese."


GianVi

lunedì 22 agosto 2011

Futura crisi Italiana



In un paese come il nostro, dove i più ricchi sono i politici e gli sportivi (non tutte le categorie di quest’ultimi) penso che quello che prima o poi succederà inevitabilmente potrà fare solo del bene.

La grande crisi del 1929 che in America porto allo zero assoluto, tutto.
Penso succederà anche da noi.
In Italia farà piazza pulita di tutto e tutti si ripartirà da zero anche qui e chi è sempre stato nella bambagia senza mai fare nulla, dovrà rimboccarsi le maniche per la prima volta nella propria vita o morirà.

Ci saranno suicidi di massa ma anche nuova linfa che porterà il paese a riprendersi….per poi tornare dopo 90 anni a ripristinare quello scempio che siamo oggi.
E una catena che si ripeterà continuamente.

L'economista John Kenneth Galbraith ha individuato almeno cinque fattori di debolezza nell'economia americana responsabili della crisi del 1929.
• cattiva distribuzione del reddito;
• cattiva struttura, o cattiva gestione delle aziende industriali e finanziarie;
• cattiva struttura del sistema bancario;
• eccesso di prestiti a carattere speculativo;
• errata scienza economica (perseguimento ossessivo del pareggio di bilancio e quindi assenza di intervento statale considerato un fattore penalizzante per l'economia).

Se analizziamo bene questi semplici 5 punti possiamo benissimo attribuibili anche oggi all’Italia.
Vedremo quel che sarà il futuro.

GianVi