lunedì 18 gennaio 2010

Un mutuo per un gelato

E da quasi 10 anni che non assaporo più il gusto di un gelato “fresco”, e vi dirò che non ne sento la mancanza.
I vari gelati surgelati sono dei validissimi sostituti.

Con l’avvento dell’euro nel lontano 2001 le voci sulle speculazione del rincaro prezzi di determinati articoli, dovute al cambio della moneta si sono sprecate, una di quelle a mio avviso giuste, ma che nessuno a fatto notare, poiché non gli si è data e non gli si da tutt’ora importanza, è il prezzo del gelato fresco nelle gelaterie.


Quando andavo nella gelateria alla fine di via Saffi o in piazza Ferrari a prendere il gelato, c’erano le vari “dimensioni”, 1.500 lire, 2.000 lire, 3.000 lire.
Con quello base da 1.500 lire avevo 3 gusti e il gelato era abbondante, se poi si andava su quelli che costavano di più, erano giganteschi.
Con il cambio da lira a euro, inspiegabilmente le gelaterie hanno raddoppiato in maniera imbarazzante e inspiegabile il prezzo dei vari coni e coppette.
Oggi il cono minimo è da 1,80 € ….e addirittura in alcune gelaterie (dentro l’Iper di Rimini) puoi richiedere al massimo 2 gusti… (vi rammento che al cambio sono 3.485 lire), salendo al cono da 2,00 € sino a 3,00 €. Oggi se chiedete quello da 3,00€ (5.808 lire), non arriva a essere grosso come il suo predecessore da 3.000 lire. Imbarazzante.

E’ una cosa allucinante, non si può nemmeno dire che la materia prima abbia avuto aumenti tali da giustificare questi prezzi. E’ solo una vera e propria speculazione e io mi oppongo con tutte le forze.
Nessuno ha mai detto nulla in merito e va bene a tutti, tanto i soldi ci sono e la crisi…non è mai arrivata.

GianVi

3 commenti:

  1. Giusto oggi guardavo una classifica dei beni che più sono aumentati da quando c'è l'euro.
    al primo posto il cono gelato artigianale con una aumento del 290%.

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  2. Mi hai fatto venir voglia di gelato, se fai così allora sabato il gelato te lo offro io dai.

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