venerdì 11 giugno 2010

Sentenza caso Severi ma quale stangata

Non posso capire ne giustificare certe affermazioni.
Mi riferisco alla lettera del Sig. Christian Ricci di Rimini del 01/06/10 apparsa sul quotidiano “La Voce di Romagna” a proposito della sentenza dei 4 “quasi assassini” che hanno tentato di uccidere il Sig. Severi dandogli fuoco.
E incredibile come si possa dire che la sentenza sia giusta, e soprattutto cercare di entrare nella mente di questi 4 e in un certo modo trovare una scusante e dire che hanno dato fuoco a quel senza tetto per “purificare” la città di Rimini invasa da extracomunitari, barboni, senza tetto ecc…
Io sono il primo a non volere certa “gentaglia” che c’è a Rimini, di cui ho paura anche quando faccio una passeggiata con la mia famiglia.
Non penso spetti a noi “purificare” la città ne tantomeno in quel modo e il discorso che fa lei Sig. Ricci, mi ha fatto solo “innervosire” poiché da un lato dice che la pena è giusta per quello che hanno fatto, in fondo non hanno ammazzato nessuno.
Cercando successivamente quasi di “giustificare” il perché di tale comportamento, dando poi la colpa alla città.
Incredibile.
Secondo lei è una stangata???? Ma per piacere.
Erika e Omar avendo ucciso, non hanno finito di scontare la loro pena, figuriamoci questi 4 “quasi assassini” se si fanno tutti e 8 gli anni.
E questa si ha il coraggio di chiamarla stangata?
Ho letto che ci sono rimasti male poiché avendo fatto lavori socialmente utili, si aspettavano una pena più leggera… ma dove siamo al circo? con che pensiero questi 4 “quasi assassini” possono dire cose così assurde.
Avete cercato di uccidere un essere umano, siete stati presi, meritate l’ergastolo, senza se e senza ma. (naturalmente è un mio parere e tale rimane)

GianVi

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