martedì 27 luglio 2010

Bicicletta elettrica, no grazie


Da strumento di aiuto è diventato strumento di moda.
La bicicletta elettrica ormai spopola fra tutti, sembra di tornare indietro nel tempo a quando si doveva mostrare di avere le Timberland o la cintura del Charro, se non c’è l’hai non sei nessuno.


Si sentono discorsi incredibili, “io ho preso quella con la batteria al litio, no no mi hanno detto che pesa troppo, io ho quella con il porta batteria in alluminio” e così via…
Da parte mia sono “totalmente contro” l’uso di questo mezzo, persone anziane che dovrebbero fare un po’ di movimento, al contrario diventano ancora più sedentarie aumentando le varie patologie presenti nell’età.


Normalmente si chiede sempre e soprattutto a tutti di fare movimento, camminando e andando in bicicletta.
Al contrario ora se non si ha quella elettrica non ci si muove più.
La moda del “non faticare” ha contagiato tutti, la mia vicina di casa ha trovato tutte le scuse possibili e immaginabili per comprarla.
Dopo 40 anni di onorato servizio, ha rottamato la vecchia bici, a favore di una nuova fiammante elettrica con la scusa che avendo un piccolo “soffio al cuore” non può fare sforzi…
per carità ci può anche stare, mi chiedo come abbia fatto fino ad oggi!!!


Ieri un bambino di non più di 13 anni (è già la cosa mi ha inquietato, se non vogliono più pedalare già a questa età) mi è passato a fianco superando il mio scooter 50cc, per carità stavo andando piano, ma la cosa mi ha fatto senso.
Che si possano “truccare” anche le bici elettriche, come facevamo noi con il “Collage” e con le Vespe?
La legge vieta la bicicletta elettrica a “gas” è permessa solo quella con pedalata assistita, ossia che mentre pedali, la bici con il suo sistema ti aiuta nella spinta, invece in giro si vedono quasi solo bici sfrecciare senza l’uso del pedale.


Ho fatto un piccola indagine e alcuni rivenditori, nel momento dell’acquisto ti chiedono se si vuole la modifica per il gas al manubrio, firmando una liberatoria.
Come sempre anche in questo campo, la legge Italiana non riesce, o non vuole mettere un freno all’inosservanza delle leggi.
Presto saremo tutti degli obesi ambulanti e allora chissà torneremo a pedalare.

GianVi

4 commenti:

  1. Caro GianVi,

    ottimo articolo pro benzinai, dì la verità ti fanno lo sconto sulla benzina vero?

    I pro bici: nessun inquinamento, nessun rumore!

    Solo per questi 2 vantaggi io farei la guerra!

    Pensa una città senza più rumori del traffico ed aria più respirabile! Un sogno!

    Viva le bici elettriche (anche truccate!!!) e abbasso il motore a scoppio!

    saluti
    alebon

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  2. Caro alebon....non hai ben letto la lettera.
    Io non parlo contro "LE BICI" ma contro quelle elettriche, io sono a FAVORE delle bici tradizionali.
    e non venirmi a parlare di inquinamento, quando aumentiamo ancora le batterie con quelle delle bici che provocano danni assurdi poichè buttate nei fiumi e sotterrate.
    Parlavo di altro nel mio intervento.

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  3. Volevo prenderla, ma dolo il tuo articolo...pedalo....

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  4. la bicicletta è un modo come un altro per alimentare un sistema (il nostro) che si basa sul consumo indiscriminato, che misura la sua ricchezza sul numero di automobili prodotte, che ha le fondamenta sul credito al consumo ovvero: compra anche se non hai i soldi...Follia allo stato puro!
    Il problema è che siamo in troppi, una volta c'era una sorta di "selezione naturale" già alla nascita: solo i migliori rimanevano al mondo. Adesso chiunque ha la possibilità di moltiplicarsi indiscriminatamente e il risultato è quello attuale.
    Ovviamente la situazione non può che peggiorare...Auguri a quelli che verranno.

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